Tinte senza ammoniaca: sono realmente più salutari?

Tra conservanti e pigmenti speciali, tutte le insidie delle cosiddette “tinte naturali”

Nel mondo dell’hairdressing circola da tempo un tormentone…

Sicuramente lo avrai sentito anche tu, del resto ormai è talmente diffuso…

Riguarda le tinte per capelli, e nello specifico dice che…

Le tinte con ammoniaca sono il male.

Forse con questo articolo potrei farti cadere alcune “certezze”, ma a costo di risultare antipatico preferisco che tu sappia come stanno davvero le cose.

Sento da anni questa storia, in pratica si vuol far credere che l’ammoniaca sia dannosa per il fusto del capello a causa del suo odore pungente…

Dicono che l’ammoniaca è una sostanza chimica e le donne in gravidanza farebbero bene a evitarla…

E in definitiva, sostengono che sarebbe meglio usare solo le famigerate “tinte naturali” perché non fanno male…

Beh, sai una cosa?

L’ammoniaca È una sostanza naturale!

Direttamente dalla pagina di Wikipedia:

“I reni secernono ammoniaca per neutralizzare eventuali acidi in eccesso.”

Visto? Addirittura la produce il nostro stesso organismo, e viene espulsa con le urine.

Fammi spiegare intanto perché viene utilizzata l’ammoniaca nelle tinte per capelli.

L’ammoniaca ha la proprietà di far aprire le cuticole del capello, e questo è un grandissimo vantaggio per la riuscita della successiva colorazione.

Infatti, trovando le cuticole aperte, il colore riesce a penetrare in profondità nel capello e a legarsi ad esso in maniera molto forte, permettendo alla colorazione di rimanere molto più a lungo.

Inoltre l’ammoniaca è altamente volatile, cioè si disperde nell’aria molto in fretta, e sebbene abbia in effetti un odore pungente, è destinata a lasciare i nostri capelli e la nostra cute molto in fretta

…e mentre se ne va, le cuticole tornano a chiudersi “sigillando” al loro interno il colore della tinta.

Insomma, l’ammoniaca serve a rendere la tinta duratura.

Proprio per il fatto che è prodotta dal nostro stesso organismo, nella stragrande maggioranza dei casi non causa nessun tipo di allergia alle donne che usano tinte con ammoniaca.

Non dico che non accada MAI, ma insomma… È davvero raro!

Intervistato da Donna Moderna, l’esperto di colorazione Charlie Didier spiega:

“Quello della pericolosità dell'ammoniaca è un falso mito, perché è un gas naturale, si pensi che viene usato persino nella lievitazione dei dolci! È un composto che serve ad aprire le squame del capello, affinché la tintura penetri e quindi duri nel tempo. Quello che risulta fastidioso è l'odore di ammoniaca, al punto che qualcuno può avere sensazioni sgradevoli se lo inala, ma non è mai dannoso per la salute.”

E lasciami dire che ormai è un po’ di anni che sono nel settore, e vedo le percentuali di ammoniaca scendere anno dopo anno fino a farne quasi scomparire anche l’odore.

Anche per le donne che vogliono farsi la tinta in gravidanza l’ammoniaca non costituisce un pericolo, se in passato non ha mai dato alcun problema.

(Ma sul tema della tinta in gravidanza tornerò tra poco).

L’elemento delle tinte che potrebbe causare reazioni allergiche con molta più probabilità è la para-fenilendiammina, o PPD.

Che cos’è? Si tratta di un colorante per capelli usato nelle colorazioni permanenti per il suo forte potere di colorazione in tutte le sfumature di colore, in special modo di quelle più scure. 

Ma voglio tranquillizzarti: tutto il mio salone è PPD-free, perché questo sì che è un elemento che può dare allergia nel 2% circa delle donne, anche non in gravidanza.

Il punto è che molte persone confondono le “tinte senza ammoniaca” con le “tinte naturali” quando in realtà indicano due categorie molto diverse tra loro.

Lasciami dire due parole su questo.

Una “tinta senza ammoniaca” impiega altre sostanze per tentare di ottenere l’effetto dell’ammoniaca, ma senza riuscirci.

Prima di tutto, il pH del capello si normalizza più lentamente e addirittura può succedere che le cuticole non si chiudano completamente alla fine del processo. 

Cosa comporta? I pigmenti non si legano a dovere al capello e il colore si scaricherà di più con ogni lavaggio. In sostanza la tinta durerà solo una frazione del tempo medio di una tinta con ammoniaca.

In secondo luogo, in sostituzione dell’ammoniaca le aziende inseriscono altre sostanze come le etanolamine che, a loro volta, potrebbero essere causa di allergia o sensibilizzazione. 

Considera che l’ammoniaca ha effetto per circa 40 minuti dopodichè evapora totalmente essendo altamente volatile, mentre le etanolamine usate per sostituirla hanno un’azione molto più prolungata…

E vanno risciacquate molto bene da mani esperte, altrimenti continueranno la loro azione alcalinizzante per molte ore, con danni crescenti ai tuoi capelli.

Insomma, non sono tinte “senza chimica” ma utilizzano altri tipi di agenti che permettono di fissare la tinta sul capello.

Tornando alle donne in gravidanza, il problema è che se una donna segue le voci che squalificano l’ammoniaca e decide di provare una tinta senza ammoniaca che non ha mai usato prima…

Potrebbe entrare in contatto con sostanze NUOVE che non ha mai sperimentato, quindi non sa se davvero le eviteranno reazioni allergiche oppure, al contrario, saranno proprio quelle a scatenarle!

(E non può nemmeno usare antistaminici, proprio perché è in gravidanza. Meglio non correre il rischio.)

Quando una cliente mi chiede di provare una tinta nuova, la prima cosa che faccio nel mio salone è una “patch”, cioè testiamo una piccola applicazione di prodotto dietro l’orecchio 24 ore o anche 48 ore prima dell’appuntamento previsto per la tinta.

In questo modo abbiamo un riscontro efficace da una zona vicinissima a quella che andrà poi realmente trattata, per cui il test è estremamente attendibile. Se non ci sono segnali di irritazione o reazione allergica, si può procedere.

Anche le tinte naturali potrebbero dare allergia.

Per estrarre la colorazione dalle piante si usa comunque un procedimento chimico, c’è poco da fare.

Di fatto non esiste ancora una colorazione priva di chimica al 100%. 

Pertanto le tinte cosiddette “naturali” – come quelle con hennè, ad esempio – contengono ingredienti sintetizzati in laboratorio, e hanno più che altro un effetto adatto ad un tono su tono, mentre sono meno indicate per colorazioni “potenti” o molto coprenti.

(E rendono difficile alcuni trattamenti seguenti, come ondulazioni o schiariture successive).

Inoltre, si può benissimo essere allergici anche a sostanze naturali! Mai sentito parlare di allergia al polline o al glutine del grano?

Uno studio dell’Università di Pavia – sempre citato dall’articolo di Donna Moderna – ha calcolato che contando TUTTE le diverse tipologie di tinte sul mercato, quindi incluse le infinite tinte “naturali”, ben il 92% non da alcun problema di natura allergica.

Nel restante 8%, i principali agenti allergeni sono la già citata PPD e la resorcina, impiegata come colorante in alcune tinture (ma non in quelle che usiamo noi di Hairmoon).

Come ho già detto nel mio articolo sulle doppie punte, i trattamenti sbagliati come colorazioni inadeguate possono seriamente danneggiare i tuoi capelli, per cui non ti conviene rischiare.

In definitiva, se vuoi avere la certezza di usare per i tuoi capelli solo tinte professionali e non robaccia da supermercato, ti conviene affidarti a professionisti esperti come me.

Come hai visto l’industria del settore sta migliorando anno dopo anno la qualità dei prodotti, e io sono sempre aggiornato sulle ultime novità e sulle scoperte del settore.

In particolare, se hai avuto episodi di sensibilità alle tinte, reazioni del cuoio capelluto oppure sei in gravidanza, richiedimi una consulenza privata usando questo link: https://www.hairmoon.it/contatti/

Ti farò una breve intervista e insieme capiremo quali sono le migliori tinte da usare per dare ai tuoi capelli la nuance e la lucentezza che desideri.

E preparati a scatenare l’invidia delle tue amiche!

 

Un abbraccio,

Stefano La Luna

P.S.

Hai già scaricato il mio mio manuale? È un ebook che puoi scaricare gratis dal link qui sotto e si intitola “Amo i miei capelli – I 13 segreti per portare il tuo stile al massimo”.
https://www.hairmoon.it/scarica-la-guida-amo-i-miei-capelli/

Fammi sapere se ti è piaciuto 😉

Written by hairmoon