
Cos’è l’Armocromia e perché dovresti conoscerla prima di scegliere la tinta dei tuoi capelli
Come riconoscere i colori giusti per te grazie all’arte di cui non potrai più fare a meno
Se stai scorrendo da ore il feed di Instagram in cerca di ispirazione per il colore della tua prossima tinta…
Ma non sai deciderti tra le mille nuance disponibili…
Se dentro di te vorresti “osare” un po’ più del solito, ma temi di non sentirti a tuo agio con un colore col quale “non ti ci vedi”…
Allora seguimi in questo articolo perché…
Sto per svelarti l’arma segreta dei consulenti di immagine più pagati dello show-business
Ma partiamo dall’inizio.
Ti è mai capitato che lo stesso rossetto su una tua amica stia magnificamente, mentre su di te ha un effetto molto meno gradevole?
Oppure, hai mai provato dei vestiti con colori che stanno bene tra di loro ma su di te proprio non c’entrano nulla?
Questo fenomeno è dovuto al fatto che la scelta dei colori “da indossare” dovrebbe essere legata ai nostri toni naturali.
Questo è il principio cardine dell’armocromia.
È una delle materie fondamentali del percorso di studio per diventare consulente di immagine e si concentra sull’analisi del colore giusto in grado di valorizzare l’immagine delle persone. Specialmente il volto.
Quest’arte non serve a scovare una “palette di colori” che qualcun altro ha deciso per noi, sulla base di chissà quale moda passeggera…
Ma anzi ci dà strumenti senza tempo da usare per scegliere i colori amici della nostra persona, strumenti che non c’entrano col gusto personale.
Cos’è l’Armocromia?
È l’analisi del sottotono e del tono dell’incarnato di una persona, per individuare le tonalità capaci di abbinarsi “magicamente” ai colori naturali del viso.
Le combinazioni di colori prendono il nome di “palette” e vengono chiamate facendo riferimento alle quattro stagioni dell’anno.
Questa classificazione nasce agli inizi del secolo scorso ad opera di Johannes Itten, pittore svizzero e professore presso la Bauhaus School of Art, in Germania.
Itten scrisse nel 1961 “L’Arte del colore”, e vi racchiuse una teoria dei colori che aveva sviluppato per aiutare i suoi studenti a individuare i colori adatti a rappresentare pelle, occhi e capelli delle persone.
La sua teoria tiene conto delle due caratteristiche principali del colore:
- Temperatura: caldo o freddo,
- Valore: chiaro o scuro.
La temperatura quindi suddivide i colori in caldi e freddi.
Nella pittura, i colori caldi sono quelli a cui si aggiunge il giallo e rosso, mentre i colori freddi hanno una base di blu.
Sulla tavolozza, infatti i colori primari sono:
- Rosso
- Giallo
- Blu
Da questi tre colori primari derivano tutti gli altri colori, aggiungendo bianco per colori luminosi oppure nero per colori profondi e scuri.
Partendo da qui e osservando l’alternarsi delle stagioni, il professor Itten creò quattro categorie cromatiche e le abbinò agli esseri umani.
Inverno: Colori freddi e profondi, tipici della stagione invernale.
Estate: Colori freddi e luminosi, osservabili durante la stagione estiva.
Primavera: Colori caldi e luminosi, onnipresenti durante la stagione primaverile.
Autunno: Colori caldi e profondi, caratteristici della stagione autunnale.

Si prosegue con la valutazione del tono della pelle.
Il tono – o valore – può essere chiaro a scuro. Devi osservare se la tua pelle ha una tonalità chiara, media o scura.
Per finire, occorre valutare anche il contrasto e l’intensità.
Il contrasto si concentra su “quanta differenza c’è” tra pelle, occhi e capelli.
La saturazione, invece, è un indice di quanto i tuoi colori naturali siano brillanti o scuri.
Hai preso appunti? Ora sei pronta per scoprire qual è la tua stagione!
Questa è l’armocromia: sulla base del colorito naturale di carnagione, occhi, labbra e capelli, possiamo scegliere colori di tinta, abiti e make-up che mettono in risalto il nostro viso.
Se non rispettiamo queste “regole” potremmo scegliere invece dei colori che penalizzano il nostro viso.
Poiché l’armocromia sostiene che ognuno di noi ha dei colori naturali che riflettono quelli di una particolare stagione dell’anno, a seconda dei parametri di temperatura (calda o fredda) e di valore (quanto è chiara o scura una persona nella sua totalità, quindi occhi, capelli naturali, pelle)…
La tua stagione di appartenenza suggerisce la tua palette di colori ideale, nel senso che ti faranno apparire più bella, più giovane, più “armoniosa”.
Capire i principi dell’armocromia ha un riflesso inaspettato: cambierà per sempre il tuo approccio ai colori di ogni cosa, dal colore delle pareti di casa all’auto, per non parlare dei tuoi outfit!
Vorrai avere tutto conforme alla tua “stagione” per sentirti in uno stato di benessere che, in realtà, ha effetti psicologici importanti.
Lo sai, i colori suscitano una reazione involontaria a livello emotivo e può anche essere molto diversa da persona a persona.
Ecco perché non consideriamo i colori come semplicemente accessori, ma essi parlano di noi, li sfoggiamo per trasmettere messaggi visivi e comunicare le nostre emozioni – felicità, rabbia, relax, dolore, ecc.
Il nostro istinto ci fa riconoscere e apprezzare il bello in un certo modo che definirei “naturale” perché l’unico criterio universale della bellezza è l’armonia.
Come devi approcciarti all’armocromia?
Parti valutando i tuoi colori naturali, alla luce naturale.
Devi essere struccata mentre fai questa analisi, anche senza fondotinta, e devi considerare il colore naturale dei tuoi capelli.
Ora verifica il sottotono della tua pelle. Un parametro spesso trascurato, il sottotono in realtà è fondamentale e si riferisce alla temperatura della pelle che può essere calda o fredda.
Ed ecco che hai la tua stagione
Primavera

Tipica delle persone con pelle chiara o media, magari anche con lentiggini e che si abbronzano facilmente.
Persone con sottotono caldo e capelli rossi che possono andare dal castano al biondo…
Hanno occhi verdi, azzurri, nocciola o marroni chiaro.
È la palette più variegata e tra i suoi colori troviamo sia il beige/albicocca che i blu purché sempre piuttosto caldi e luminosi.
Se sei una “primavera”, i tuoi colori sono caldi e luminosi, come il giallo, l’arancione, il rosso, ma anche azzurro, viola, verde mela e lime. In primavera abbiamo temperature calde e i colori accesi, perciò adorerai anche il cammello e il salmone.
A differenza dell’estate e dell’autunno, grazie al tuo incarnato radioso porti molto bene anche i colori forti, ma evita il nero, il grigio e il navy.
Estate

Riguarda le donne dai colori freddi e molto delicati.
Infatti qui abbiamo le persone con incarnato chiaro e luminoso che si brucia al sole facilmente, il sottotono freddo, il capello biondo ( biondo cenere e biondo scuro) o castano chiaro o medio…
Mentre gli occhi sono chiari (azzurri, verdi, grigio-verdi e in certi casi nocciola).
La palette di colori delle donne “estate” ha tinte chiare, fredde e satinate, ad esempio le nuance di azzurro – blu, cipria, lavanda rosso fragola, fino al grigio.
Colori amici: le tonalità pastello e cipriate, mentre al contrario non tollerano colori aggressivi e vividi soprattutto nelle sfumature aranciate. Niente nero e niente fluo.
Autunno

È una Palette abbastanza eterogenea e va dalle more alle bionde passando per le rosse.
Le donne “autunno” hanno un basso contrasto cromatico e hanno un tono di pelle chiaro, medio o scuro, e il sottotono è caldo.
Gli occhi hanno tutte le splendide sfumature del castano.
Gli abbinamenti vincenti per queste tinte sono i colori della terra, scuri, caldi e morbidi: inclusi l’arancione, il giallo intenso, il marrone, il rame, il verde oliva e anche l’avorio.
Evita colori freddi e cupi come il viola, il blu e anche il nero.
Inverno

Le persone che ricadono nell’inverno riflettono su di sé i colori freddi e brillanti di questa stagione, dal contrasto cromatico molto marcato.
Pelle olivastra, capelli molto scuri che potrebbero essere sia castani che neri, o dall’estremo opposto biondi platino…
Gli occhi sono generalmente o molto scuri o molto chiari, senza vie di mezzo.
Il tono di pelle sarà chiaro, medio o scuro e il sottotono freddo.
I colori amici delle donne “inverno” sono freddi, scuri e brillanti come bianco, blu, verde, rosso, rosa, magenta, viola.
L’inverno è l’unica stagione che regge bene il nero, anche il blu profondo e il grigio antracite.
Esaltanti sono gli accostamenti tra colori chiari e scuri, colori scuri con medi o anche con altri colori scuri.
Ma quattro stagioni non bastano per classificare tutte le possibili combinazioni
Ecco perché, anni dopo la morte del professor Itten, la sua teoria delle quattro stagioni è stata ampliata da Mary Spillane, consulente d’immagine inglese.
Mary ha esposto la Teoria delle 12 stagioni: ogni stagione può essere “flowing” cioè virare verso le 2 stagioni immediatamente più vicine, oppure essere “pura” e rispecchiare in pieno i colori di quella stagione.
Perciò le quattro stagioni principali vengono suddivise in 3 sottocategorie ciascuna.
La classificazione a 12 stagioni ti aiuta a individuare a quale sotto-stagione appartieni, per avere un’idea più precisa dei colori che ti valorizzano e di quelli che, invece, faresti meglio ad evitare.
Innanzitutto, la teoria delle 12 stagioni introduce stagioni con toni esclusivamente caldi o freddi:
Autunno – caldo
Primavera – calda
Estate – fredda
Inverno – freddo
Inoltre, ogni stagione assoluta può essere influenzata dalla stagione che segue nel ciclo stagione, portando alla classificazione delle seguenti sotto-stagioni:
Autunno Profondo e Inverno Profondo;
Inverno Chiara e Primavera Chiara;
Primavera Brillante ed Estate Brillante;
Estate Tenue e Autunno Tenue.
Bene, ora che sai individuare la tua stagione e quali colori di tinta calzeranno a pennello sui tuoi colori naturali, non ti resta che chiamare il mio salone e fissare un appuntamento per una consulenza con me e il mio staff.
Sapremo tradurre le tue intuizioni in realtà e daremo ai tuoi capelli tutta la bellezza che l’armocromia ci aiuta ad esprimere.
E preparati a scatenare l’invidia delle tue amiche!
Un abbraccio
Carlotta